Potatura secca e verde della vite

Corso di potatura secca e verde della vite, metodi e strategie di difesa fitosanitaria sostenibile e corso di ampelografia

Tipologia

Progetti territorio e ambiente

Anno

2023/24

Descrizione

La potatura secca è di notevole importanza per la corretta gestione del vigneto, poiché permette di conseguire l'equilibrio tra l'attività vegetativa e l'attività produttiva della pianta, con ripercussioni dirette sia sulla resa sia sulla qualità dell'uva. La potatura invernale persegue inoltre lo scopo di assicurare la longevità produttiva della pianta e di controllarne lo sviluppo nello spazio assegnatole, mantenendo la forma di allevamento impostata. 
I metodi studiati saranno Il Guyot ed il cordone speronato, sia i vecchi sistemi di potatura che il metodo Simonit & Sirch, costituito da una serie di procedimenti modulari che, se applicati con continuità negli anni, assecondano un accrescimento controllato delle singole piante, effettuando tagli solo su legno giovane di uno o due anni di età. Verrà fatta una potatura di recupero dei vigneti vecchi: recuperare un cordone speronato significa dover recuperare i punti vegetativi persi. L'iter di formazione prevede un corso teorico e pratico sull'applicazione dei vari metodi. Una corretta operazione di potatura verde avrà sicuramente molta importanza nel determinare lo stato fitosanitario complessivo del vigneto. Un vigneto che ha un buon equilibrio vegeto­produttivo raggiunge questo obiettivo in quanto un giusto rigoglìo di vegetazione porta all'ottenimento di uve sane e con buoni parametri qualitativi. 
Dopo la potatura invernale, le operazioni di potatura verde, insieme al piano di fertilizzazione, sono il principale mezzo a disposizione del viticoltore per regolare al meglio l'equilibrio vegetativo. 


L'obiettivo prioritario della «difesa integrata» è la produzione di colture sane con metodi che disturbino il meno possibile gli ecosistemi agricoli e che promuovano i meccanismi naturali di controllo fitosanitario; quando sono possibili tecniche o strategie diverse occorre privilegiare quelle agronomiche e/o biologiche in grado di garantire il minor impatto ambientale. 
In agricoltura il termine "Corroborante" (dal latino vis, roboris = forza) indica un prodotto di origine naturale, non ascrivibile alla categoria dei fertilizzanti, che migliora la resistenza delle piante nei confronti degli organismi nocivi. Questi prodotti differiscono dai prodotti fitosanitari in quanto agiscono sul vigore della pianta senza applicare effetti diretti contro i patogeni. 


potenziano ed attivano le difese naturali delle piante nei confronti di agenti fitopatogeni fogliari e radicali; 


proteggono le piante da danni non provocati da parassiti, facendo attivare da parte della pianta meccanismi diretti per resistere ed adattarsi agli stress. Ad esempio, aumentano la tolleranza alla salinità, agli sbalzi repentini di temperature, alla siccità; 

aumentano la sintesi di fattori di protezione (antiossidanti) in grado di assorbire l'eccesso di raggi UV, contribuendo a proteggere le piante dalle radiazioni UV e dai radicali liberi, responsabili degli effetti fitotossici dei vegetali. 


L'ampelografia è quindi lo studio della vite e dell'uva e serve a riconoscere e classificare i vitigni. È una disciplina relativamente recente che studia le caratteristiche di ogni varietà di vite, permettendo così di stilarne peculiarità e specificità. 

Stato

Presentato

Inizio

2024-01-01

Fine

2024-06-30

Obiettivi

Conoscere le modalità corrette per operare in piena sicurezza nell'effettuazione delle diverse operazioni colturali in un vigneto.

Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo dell'efficienza tecnico-economica e della sostenibilità.

Luogo

Istituto Tecnico Agrario

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